È da qualche anno che Ischia "viene presa di mira" da un gruppo di bikers assai particolari, che tiene molto a sottolineare la propria libertà
"da qualsiasi schema" precostituito. Talmente fuori dal "
mainstream" da aver fondato il club "Carbonari bikers", come la società segreta rivoluzionaria nata agli inizi del XIX secolo nel Regno di Napoli.
Con due differenze fondamentali: i carbonari, quelli "
veri", erano organizzati gerarchicamente, mentre i "
nostri" pianificano i loro eventi col passaparola e sfruttando le potenzialità di diffusione e condivisione della rete. L'altra differenza è che i primi aspiravano alla libertà politica a costo della loro stessa vita, mentre l'ambizione massima dei secondi è pedalare in libertà, al massimo rischiando l'osso del collo!!!
A parte le battute, i "Carbonari Bikers" sono un gruppo di amici, con gli anni sempre più numeroso, uniti dalla passione per la bicicletta, dal "
cross country" alla "
downhill", dal "
freeride" alla "
strettata" in città. In pratica dalla pedalata con gli amici, non importa se sul lungomare di Napoli o su quello di Casamicciola Terme, ai sentieri ripidi di montagna che siano quelli del
Vesuvio o il "
single track" che dalla vetta del Monte Epomeo conduce fino alla
Fonte di Buceto, a Fiaiano.
Molto Buono!
Certo il gesto atletico è importante, perchè occorre un minimo di dimestichezza con la mountain bike e i sentieri di montagna, ma decisamente più importante è la ricerca di un piacere "
condiviso" che passa per il gusto di fare sport e contemporaneamente scoprire paesaggi e ambienti sempre nuovi e diversi.
Il percorso di "Ischia off.road", l'evento organizzato dai "Carbonari bikers", è partito da Casamicciola Terme direzione Forio, passando per il corso Angelo Rizzoli di Lacco Ameno e il
bosco di Zaro. Da Forio è proseguito poi per Serrara Fontana e il Monte Epomeo. In cima alla vetta del gigante buono dell'isola d'Ischia c'è un sentiero che riporta a Casamicciola Terme via Buceto, la fonte d'acqua che per secoli ha garantito l'approvvigionamento idrico di Ischia Ponte, l'antico "
Borgo di Celsa". Un breve tratto di asfalto e ci si butta di nuovo nel bosco, per la precisione nel cratere del Fondo Ferraro, una delle quattro "
bocche vulcaniche" de
il Cretaio e il Bosco della Maddalena. Pochi chilometri ancora e con estrema agevolezza si raggiunge di nuovo Casamicciola Terme, o alternativamente il porto di Ischia scavallando la piccola collina del Castiglione.
In tutto 31 chilometri circa per una durata di 5/6 ore, a ulteriore dimostrazione che Ischia, l'isola più grande e bella del Golfo di Napoli è molto di più che una semplice località balneare. Se ne sono accorti anche i bikers, quelli di un giorno come i "Carbonari", e quelli che invece non si separano mai dalla propria bicicletta nemmeno in vacanza.
Per questi ultimi occorre un albergo che al suo interno abbia i servizi a misura di ciclisti, come l'
Hotel Le Canne a Forio, tra sport e gli "
irrinunciabili" piaceri termali che solo l'isola d'Ischia sa offrire ai suoi ospiti.